The ballad of Buster Scruggs è un’antologia western che rompe l’incanto dell’epopea hollywoodiana per eccellenza con l’humour nero dei Coen Brothers. Prodotto da Netflix ed ideato per una fruizione episodica, sei in totale, decostruisce il genere classico americano per antonomasia catapultando cowboy e diligenze nel presente. Le battute potenti che scatenano fragorose risate alla proiezione in Sala Grande a Venezia ‘75 (con la presenza dei registi e parte del cast), lasciano il passo a racconti più amari, come quello del freak show del ragazzo senza braccia ne gambe, interpretata dal bravissimo Liam Neeson. Tutti gli archetipi sono portati in scena, intrepidi cowboys che duellano, la rapina in banca, la caccia all’oro, la diligenza, gli attacchi violenti degli indiani. Tutto ci appare nuovo però, attraverso la poetica dei Coen, quel grottesco che contraddistingue il loro cinema. Come gli stessi autori hanno affermato: “Ci sono sempre piaciuti i film antologici, in particolare i film girati in Italia negli anni Sessanta, che mettevano insieme opere di diversi registi incentrate su uno stesso tema. Nello scrivere un’antologia di storie western, abbiamo tentato di fare la stessa cosa, sperando di ingaggiare i migliori registi attualmente in circolazione. È stata una grande fortuna che entrambi abbiano accettato di partecipare”.
Roberta Fiaschetti