Visti a Venezia: Tel Aviv on Fire

In concorso nella sezione Orizzonti a Venezia 75, Tel Aviv On Fire. Film diretto dal regista palestinese Sameh Zoabi, racconta della vita non facile dei palestinesi oggi e lo fa con un sense of humour sofisticato e coinvolgente. Il protagonista Salam ( Kais Nashif) viene assunto come consulente per i dialoghi di “Tel Aviv On Fire” soap opera antisionista di spionaggio ambientata durante la Guerra dei Sei Giorni. Salam, costretto a spostarsi tra Gerusalemme e Ramallah dove sono gli studi televisivi, deve sottoporsi ai controlli dei posti di blocco e lì incontra il comandante israeliano Assi (Yaniv Biton), la cui moglie è una fan accanita della serie. Assi si appassiona a tal punto da intervenire nella scrittura degli episodi. Tra i due nasce un sodalizio artistico che porta Salam a diventare unico sceneggiatore della serie.
attraverso un esilarante gioco di intrecci tra trama principale e quella della fiction televisiva il doloroso passato riemerge. passato che in nessun modo si può dimenticare. Il film mostra dai diversi punti di vista, quello del giovane palestinese e quello del soldato israeliano, ciò che accade oggi in Cisgiordania e la possibilità di una convivenza pacifica.
“ Da cosa si capisce che due persone si amano? Dal fatto che si ascoltano l’un l’altra”, dice l’israeliano a Samal durante la stesura delle scene, è qui che va ricercato il messaggio di questa commedia intelligente.

Roberta Fiaschetti

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